Per molti secoli fu fatto solo sulle donne morte con lo scopo di salvare il bambino
Giulio Cesare pare si chiamasse così per il fatto che un suo antenato nacque da un utero tagliato. La storia del taglio cesareo è antichissima. Il primo taglio su vivente documentato venne effettuato da Jakob Nufer intorno al 1500 e si dice, pensate, che prima avesse esperienze come castratore di maiali: riuscì nell’impresa di estrarre un bambino vivo da una donna che sopravvisse. Il primo cesareo moderno fu eseguito dal chirurgo britannico James Barry a Città del Capo in Sudafrica, nel 1826, ma il vero metodo arriverà solo grazie al ginecologo italiano Edoardo Porro, nel 1876, primario dell’Ospedale San Matteo di Pavia, il quale, operando, riuscì a salvare la vita anche della madre (Giulia Cavallini) oltre che quella del nascituro! (Nell’immagine, taglio cesareo in Uganda nel 1879).