HANNO UNITO SPORT E SOLIDARIETA’…
Si chiamano squadra in fuga, ma non hanno voglia di scappare. Corrono mascherati per aiutare gli altri
La loro è una squadra amatoriale, composta ormai da una cinquantina di podisti, che partecipano a diverse gare per raccogliere fondi e offerte da destinare a persone bisognose e associazioni

Davide Angeleri (Capitan America) e Lele Filotto (Spider Man) e i loro compagni di competizioni in una delle tante gare cui hanno partecipato.
Tutta la loro storia di solidarietà, sport e allegria, è iniziata quando uno di loro ha dovuto praticare la corsa su consiglio medico – In breve tempo, intorno a lui s’è riunito un affiatato gruppo di amici
Vigevano (Pavia)

Lele Finotto indossa un costume da Spider Man, per la gioia del pubblico.
Corrono travestiti da supereroi per fare beneficenza. Si chiamano “Escape Team”, ovvero, “squadra in fuga” e hanno già partecipato a maratone nazionali e internazionali come quella di New York e quella di Dublino.
La loro è una squadra di atleti amatoriali, composta ormai da una cinquantina di podisti, che partecipano a diverse gare per raccogliere fondi e offerte da destinare a persone e associazioni bisognose. L’obiettivo è anche quello di portare un po’ buonumore, in modo particolare ai bambini, che si divertono molto nel vedere l’incredibile Hulk, Thor, Capitan America e Spider Man giocare insieme con loro. Per sincerarsene è sufficiente andare alla partenza di una delle loro gare e vedere come tutti non ci sia ragazzino che non voglia farsi fare una fotografia insieme con i mitici supereroi, i quali peraltro a volte danno l’idea di divertirsi addirittura più dei bambini.
Tutta la loro storia di solidarietà, sport e allegria, in un certo senso, è iniziata da un episodio tragico. Nel 2002, tornando dallo stadio Giuseppe Meazza, dopo avere assistito a una partita del Milan in Champions League, Emanuele Finotto, che oggi corre vestito da Uomo Ragno, ha avuto un brutto incidente automobilistico che l’ha costretto a rimanere in coma per diversi mesi.
Nati per caso
«Dopo il risveglio, i medici mi hanno consigliato di iniziare a fare sport», ricorda Lele. «In realtà, io lo avevo sempre praticato, visto che giocavo a pallacanestro fin da quando ero bambino, ma loro mi dissero che l’ideale sarebbe stata la corsa. Così mi misi d’impegno e iniziai a prepararmi per una maratona».

Emanuele Finotto (il primo a destra) nei panni del clown Spilungone, con tre compagni di gara, poco prima della partenza di una corsa.
Nel giro di poco tempo il ragazzo è pronto per partecipare alla sua prima maratona, correndo la quale conosce diversi nuovi amici.
Il primo di questi è Davide Angeleri, che nel futuro “Escape Team” interpreta il ruolo di Capitan America, e che ha accompagnato Emanuele in varie gare, tra le quali la prima competizione internazionale, a Dublino.
«Intanto, avevo iniziato a fare volontariato con gli Angeli Colorati, un gruppo di ragazzi che, vestiti da clown, va negli ospedale a portare conforto ai bambini malati», prosegue Emanuele. «È stato così che ho iniziato a correre le mie maratone vestito da pagliaccio, con il nome d’arte di Spilungone».
Se i fatidici 42 chilometri e 195 metri potevano essere corsi vestiti da clown, perché non farlo vestiti da supereroi, ha pensato Davide e così, insieme con l’amico, ha cominciato a correre le prime maratone in costume e, in breve tempo, attorno a loro si è radunato un gruppo di amici insieme ai hanno pensano di formare un gruppo per correre tutti assieme.
Debutto casalingo
Ognuno avrebbe dovuto dotarsi di un costume da supereroe e l’obiettivo sarebbe stato quello di raccogliere fondi in ogni loro competizione, sia attraverso gli sponsor, sia autotassandosi.

Davide Angeleri, a destra, ed Emanuele Finotto, con la tuta scura, a Dublino, in occasione della locale maratona.
«Di solito, ci troviamo un po’ prima della gara», conclude Lele.«Organizziamo una piccola gara insieme con i bambini che sono sempre molto felici di correre con Spider Man e Capitan America, e alla fine di ogni manifestazione raccogliamo i fondi da destinare in beneficenza. Dopo la mezza maratona di Vigevano, che in un certo senso è stato il nostro debutto ufficiale, siamo riusciti a mettere insieme cinque borse con prodotti di prima necessità da destinare ad altrettante famiglie».
Dopo il debutto “casalingo”, le occasioni in cui i “supereroi” hanno corso sono state diverse, dalla maratona di Firenze, a quella di Dublino, fino a quella di New York, che rappresentava il sogno di Lele, e il mantenimento della promessa fatta 12 anni fa, quando si risvegliò dal coma dopo quel brutto incidente.
Oggi che quel sogno si è avverato la corsa di Lele continua, assieme ai suoi amici, non più per fare del bene soltanto a se stesso, ma anche a molte persone bisognose.
Andrea Ballone